“Ho sempre considerato un errore, e lo considero ancora, far coincidere la Città Metropolitana di Roma-Capitale con il territorio dellintera Provincia, obbligando di fatto tutti i comuni a farne parte, salvo scegliere la strada difficile dellarticolo 133 della Costituzione per uscirne, e mettendo a capo per legge il sindaco della Capitale senza che sia eletto dai cittadini”. Lo afferma in una nota Donato Robilotta Coordinatore dei Socialisti Riformisti. Sono convinto la Città Metropolitana per come è stata individuata sia anche una diminutio per Roma che invece in quanto Capitale avrebbe diritto allo status di Città-Stato con il potere legislativo – aggiunge – Per questo condivido quanto sta accadendo nel nord della Provincia di Roma con il sindaco di Civitavecchia, Cozzolino, che sta provando a dar vita ad una provincia dellEtruria Meridionale e con il presidente della Provincia di Viterbo, Meroi, che gli fa da sponda. Proprio liniziativa del movimento 5 stelle sta riaprendo la discussione sulla nascita della città metropolitana, già istituita per legge da un paio di mesi, che sta avvenendo senza nessuna discussione e partecipazione dei cittadini. Tutti i sindaci dovrebbero invece convocare i propri consigli comunali per discuterne e chiamare a decidere i cittadini con referendum locali. Peccato che il Consiglio regionale del Lazio, sollecitato da me più volte, quando ero presidente del Cal, non abbia sentito e non senta il dovere di discutere di una questione che rappresenta il futuro dei nostri territori”.